top of page

RICHIESTA QUOTAZIONE

TFR e Fondo Pensione Azienda

​

Perché conviene a dipendenti e imprese

I lavoratori dipendenti del settore privato hanno due possibilità per la destinazione del TFR (Trattamento di Fine Rapporto) maturando:

  1. Lasciare il TFR in azienda (o presso il Fondo di Tesoreria INPS, per le imprese con almeno 50 dipendenti).

  2. Versarlo a un fondo pensione complementare.

​

Perché il versamento del TFR al fondo pensione conviene anche all’azienda.

Il TFR è a tutti gli effetti una retribuzione differita, quindi un credito del dipendente nei confronti del datore di lavoro, che va liquidato alla cessazione del rapporto.
Molte imprese preferiscono mantenerlo in azienda come forma di autofinanziamento, ma questa scelta trascura due aspetti fondamentali:

  • Il TFR appartiene al lavoratore e non rappresenta una risorsa aziendale.

  • Il conferimento ai fondi pensione porta vantaggi fiscali, contributivi ed economici all’impresa.

​

Vantaggi fiscali per l’azienda.

Il versamento del TFR ai fondi pensione è incentivato dalla normativa (D.Lgs. 252/2005, art. 10):

  1. Deducibilità dal reddito d’impresa

    • Aziende con meno di 50 dipendenti: deduzione fino al 6% delle somme conferite ogni anno.

    • Aziende con almeno 50 dipendenti: deduzione fino al 4%.
      Esempio: un’impresa con meno di 50 dipendenti che accantona 30.000 € di TFR può dedurre fino a 1.800 €.

  2. Vantaggi contributivi

    • Esenzione dal contributo al Fondo di Garanzia INPS (resta solo il contributo di solidarietà del 10%).

    • Esenzione dagli oneri impropri (pari allo 0,28% della RAL) relativi a malattia, maternità e assegni familiari.

​

Vantaggi economici

Secondo l’art. 2120 c.c., il TFR lasciato in azienda deve essere rivalutato ogni anno dell’1,5% + il 75% dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo.
Con il conferimento a un fondo pensione, l’impresa elimina completamente questo costo di rivalutazione.

Tassazione del TFR: confronto diretto

  • TFR in azienda → tassazione separata, calcolata sull’aliquota media IRPEF degli ultimi 5 anni, con un minimo del 23%.

  • TFR nel fondo pensione → tassazione agevolata dal 15% fino al 9%, in base agli anni di permanenza nella previdenza complementare.

Disponibilità del TFR

  • In azienda → liquidazione alla cessazione del rapporto di lavoro o anticipazioni nei casi previsti.

  • Nel fondo pensione → erogazione al pensionamento (rendita o capitale) e anticipazioni/ riscatti regolati dalla normativa vigente (D.Lgs. 252/2005, art. 11).

​

Integrazione nel welfare aziendale.

La scelta di destinare il TFR a un fondo pensione non è solo una questione fiscale o economica:

  • rafforza la responsabilità sociale dell’impresa, che contribuisce al benessere previdenziale dei propri dipendenti;

  • si integra perfettamente nei piani di welfare aziendale, migliorando la percezione dei collaboratori e incrementando la fidelizzazione;

  • rappresenta una leva strategica per attrarre e trattenere talenti, dimostrando attenzione concreta al futuro dei lavoratori.

​

​

​

​

​

​

 

 

 

​

RICHIESTA QUOTAZIONE

bottom of page